martedì 23 luglio 2013

LA MASSONERIA, LA SOCIETA', LE NOSTRE CONVINZIONI


Il 33° grado del Rito Scozzese, Gran Maestro del Grande Oriente di Francia, affermò: " Chi, pur senza essere massone, condivide i nostri principi, è già un massone senza grembiule".



Albert Pike, autore di Morals and Dogma, opera considerata la Bibbia dei massoni, 33° grado del Rito scozzese, confermò: "Si incontrano molti massoni che non si sono sottoposti all'iniziazione".



Ligio Gelli, a capo della P2, disse:" Ci sono più fratelli senza grembiule che non nei templi", cioè nelle logge.

La filosofia ed i principi massonici sono presenti nella nostra società ad ogni livello e noi li accettiamo inconsapevolmente. Fanno parte ormai del nostro modo di essere e di pensare. Essi sono penetrati così profondamente nelle nostre convinzioni che per sradicarli occorrerà una grande volontà ed una straordinaria apertura mentale, poiché fanno parte proprio di quelle convinzioni che diamo per scontate e che sono sulla bocca non solo di coloro che si ritengono acculturati ma anche della gente semplice. E infatti appartengono a quel vocabolario di cui facciamo uso quasi quotidianamente. 

Quanti di voi sono pronti a rivedere le proprie convinzioni, anche quelle che appaiono scontate?

Elia Menta


1 commento:

  1. IL PROBLEMA SOLLEVATO NON è DI FACILE RISOLUZIONE. INTANTO CONSIGLIO LA LETTURA DI ALCUNI TESTI: Mauro Biglino: Chiesa romana cattolica e Massoneria, ed. Infinito; Don Ennio Innocenti: La Gnosi Spuria, Sacra Fraternitas Aurigarum, 1993; J.Evola: Scritti sulla Massoneria, Ed Settimo Sigillo; E.Schuré: I grandi Iniziati, Ed. Newton.
    Questi testi documentano la labilità dei confini fra il pensiero massonico e tutte le forme e modalità di pensiero contemporaneo.Non ce ne si può liberare perchè si tratta di un pensiero che fa parte integrante della nostra cultura. Infatti, NON esiste più un pensiero chiaramente massonico, quale poteva essere INDIVIDUATO in pieno ottocento da coloro che, di parte cattolica, CONTRASTAVANO il progetto massonico di unificazione nazionale. Ma ricordiamoci che anche all'epoca c'erano moltissimi preti massoni, come quel Don Giovanni Verità che salvò Garibaldi nell'estate 1849.La pervasività del pensiero massonico che si interseca anche per ragioni politiche con quello cattolico romano, IMPONE A NOI, PERSONE LIBERE,di elaborare un pensiero alternativo che però faccia capo ad una TRADIZIONE di PENSIERO già presente nella nostra Storia. Fermo restando che nella SOCIETA' COMPLESSA la tendenza degli uomini è quella di superare la CRISI esistenziale generata dalla CRISI DI VALORI, aggregandosi in gruppi che diano garanzie morali ed economiche. NON diversamente alle origini del CRISTIANESIMO. Che proprio per questo è una RELIGIONE SINCRETICA.Un esempio da seguire potrebbe essere quello di Giovanni Papini, ma prima della sua "conversione".Occorre riprendere lalettura delle sue opere filosofiche, che lui chiamava STRONCATURE.

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